mercoledì 9 febbraio 2011

Customer care?


Long story short. My brother want a new android phone, he had an HTC Touch, nice phone, but laggy as hell and it’s quite impossibile to find decent app for WM 6.1 or 6.5
So after months of videoreview he choose for a Motorola Backflip, great phone, metal, glass, lot of design nothing to envy to an Iphone 4. Yeah great, we bought it at a famous italian technology store: “Euronics”.
I ask to phone guy there: “Will be released new android version for this phone?” Answer “Sure there’s an upgrade for 2.1 already” Great!
NO!
Because the upgrade is only for US customers, Fuck, well it doesn’t matter because my brother isn’t really into this things and he’s happy with his phone.
8 days after the phone acts crazy, impossibile to open the contacts, we try to reset nothing, shit, “Tomorrow we take it back and get a new phone”
NO!
Because you can’t change your phone after a week, so they have to send to Motorola for repair,  8 days of use, 250 euros, and waiting for a month.
I complain about the phone guy who tell me about the possibility of upgrade, for italian laws he told me a lie to sell me something I wouldn’t buy, so I should be able to change my phone with another of the same price.
NO!
Well, I wait for the phone came back, time goes by and the phone didn’t come, so yesterday I call Euronics customer care, “Hello where’s my phone?” “your phone is arrived last week, we called you but you didn’t answer”
“So you called just one time??” “Yes because we have a loto f things to do!” Oh men “When can I come?” “Every day past 3:30 pm” “Can’t I come in the morning?” “No, customer care office is closed”
So this is customer care?  

domenica 6 febbraio 2011

Voice commands offline on froyo

I managed a fully working voice commands for my huawei ideos. Thanks goes to 89luca89 from androidiani.com his version of the zip doesn't work on every device due to the lack of gscript.
so here's my version, I think it should work an any froyo device, just flash it and try it.

voice command offline

sabato 5 febbraio 2011

I'm mobile

So long time. I had some trouble with my back and too much work on my thesis and stage. Useless things that you have to do. But now I got my shiny new frozen yogurt and this great big g app so I should post more. Bye

giovedì 23 settembre 2010

Esiste qualcosa di stupido?

Negli anni '90 era ormai impossibile trovare una famiglia senza televisore, ricordo con invidia alcuni miei amici di scuola che addirittura ne possedevano due.
Oggi lo stesso sta accadendo con i pc, ne posseggo due e mi accingo a comprare il terzo, in più telefoni, palmari... un'invasione di tecnologia.
Tutto ciò perchè ci sentiamo persi senza internet, senza il collegamento alla rete, oggi un computer senza collegamento ci sembra quasi inutile.

Ma non è sempre stato così, quello che è cambiato è il contenuto, o meglio l'uso principale che si fa del computer.
Prendiamo l'utilizzatore medio, quello che usa il pc per svago, a casa, non per lavoro, impiegherà buona parte del suo tempo su internet a:
  • chattare
  • scrivere cavolate su facebook
  • scrivere cavolate su twitter
  • scrivere stupidi blog

Va bene, tutto questo si sapeva già, quindi?
  1. Internet diffonde cavolate
  2. Con quelle cavolate c'è chi è diventato ricco
Seriamente, pagareste per un servizio come quello di facebook o twitter, è vitale per voi? Però non potete farne a meno.
Il succo del discorso è che non esistono idee stupide, ma solo idee che funzionano e idee che non funzionano.
Quello che rende un'idea funzionante è tutto ciò che ci sta attorno.
Ovvero bisogna lavorare su due lati, quello del prodotto e quello del marketing.

Per chi ancora non lo conoscesse, www.chatroulette.com è attualmente la cosa più stupida che ci possa essere su internet, si tratta di una videochat totalmente random, ovvero si viene collegati con altri utenti a caso senza possibilità di scelta, tutto ciò si traduce in una sorta di zapping umano, divertente a volte, volgare spesso.
Ma da questa moda che sta iniziando a impazzare cosa verrà fuori?

Nei prossimi post cercherò di analizzare nel dettaglio i modelli di business.

stay tuned

mercoledì 15 settembre 2010

The A-Team


Non si tratta del popolare telefilm degli anni 80, ma del vostro team. Perchè A-Team? Anzi perchè Team e perchè A?
Avete un'idea, siete in grado di realizzarla da soli?Avete tutte le competenze? Avete le competenze di supporto al core-business?
Questa è la risposta, anche se la vostra idea è già frutto di una collaborazione pensare a cosa manca nel vostro team è il passo successivo.
Spesso si sottovaluta l'importanza degli aspetti "laterali" dell'idea, ovvero:
  • a chi la vendo?
  • come trovo finanziatori?
  • perchè nessuno si interessa alla mia idea?
Ogni team ha bisogno di una persona che non pensi solo allo sviluppo fisico dell'idea, ma che lavori per il suo successo.
Perchè A?
Cercate persone in gamba, veramente, la qualità del vostro team fa la qualità della vostra idea!
Un'assunto che vi dovete mettere in testa è:
“When you hire people that are smarter than you are, you prove you are smarter than they are”
R. H. Grant


La vignetta di Dilbert offre un importante spunto di riflessione: che stimolo può avere un dipendente (o socio) qualificato a lavorare per (o con) chi è meno bravo?
Sicuramente pochi stimoli se le minori competenze nostre si trasformano in limiti per gli altri, è qua che si fa la differenza!
Accettare la superiorità altrui, è il primo passo per creare un team affiatato e competitivo.
Arrivato a questo punto del post, mi sembra un po' di parlare come il manuale del management di Dogbert, è vero alcune cose possono sembrare ridicole, ma a pensarci bene, guardatevi intorno, e ditemi, dove, con chi vorreste lavorare?
Preferiste lavorare con persone più o meno brave?
A chi affidereste la vostra idea?


Stay tuned

martedì 14 settembre 2010

Iniziare, qua?

Di ritorno dalla terra della creatività, tecnologica, non si può non avere una gran confusione in testa.
Sì parte disillusi da questo paese, e, se si è ricettivi, si torna con un bagaglio di idee fin troppo ampio. La cosa migliore che si porta in Italia dal ritorno dalla Silicon Valley è la voglia di fare.
Italian Valley, la chiamano così quelli di Wired Italia, io non la chiamo affatto, perchè sarebbe stupido adattare un nome, come tentare di adattare il nome cerchio a un quadrato.
Dunque?
Fare ordine, cercare di capire come migliorare, come FARE.

1. Non avere paura
2. Molte idee si sviluppano senza soldi (o pochi soldi)
3. GET OUT OF THE BUILDING!!
4. BUILD THE RIGHT THING BEFORE BUILDING IT RIGHT

Questo è fra quanto di più importante ho imparato in SV, lezioni impartite da Steve Blank e Alberto Savoia.
Approfondirò nei prossimi post, stay tuned